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Spannend Italienisch lernen

Il furto di Aida

Der Diebstahl der Aida

von Alessandra Barabaschi

Kunstkrimi und Reiseführer zu Giuseppe Verdi

Sprachniveau B1

Inhalt des Lernkrimis:

Annika arbeitet in Busseto in einem Museum, das bedeutende Erinnerungsstücke Verdis ausstellt. Außerdem besucht sie einen Gesangskurs des berühmten Maestro Bertonzi, denn sie will Opernsängerin werden. Das Libretto (Textbuch) der Oper Aida wird gestohlen und Annika, weil sie selbst verdächtigt wird, hilft dem Kommissar, den Fall zu lösen.

Weitere Inhalte des Sprachkurses: Übungen, die Spaß machen, “Lesen und Lernen”, Schwerpunkt Grammatik, Lösungen, Dossiers 1 + 2

Indice

Prefazione

 

Capitolo 1

Da Bonn a Busseto

Lettura 1

Ludwig van Beethoven e Giuseppe Verdi

Capitolo 2

Furto a Casa Barezzi!

Lettura 2

Cattani, Montalbano e Soneri: gli italiani amano il crimine in TV!

Capitolo 3

Sospetti

Lettura 3

Come si salutano gli italiani

Capitolo 4

Paolo e Salvo

Lettura 4

Come ci si saluta al telefono

Capitolo 5

Visita in biblioteca

Lettura 5

Diamo i numeri!

Capitolo 6

Una bravata

Lettura 6

Il Club dei 27

Soluzioni delle attività didattiche

Dossier 1

Busseto tra luoghi verdiani e buona cucina

Dossier 2

La vita e le opere di Giuseppe Verdi

Attività collegate ai dossier

Soluzioni delle attività collegate ai dossier

La cartina di Busseto

Prefazione:

Busseto è un piccolo paese del nord Italia. Busseto è piccolo, ma è speciale. Qui è nato ed è vissuto il famoso compositore Giuseppe Verdi. Per questa ragione ogni anno turisti, appassionati di musica e giornalisti da tutto il mondo visitano Busseto e i luoghi verdiani1.

È arrivata l’estate e mancano pochi giorni all’inizio del celebrato2 “Concorso Internazionale Voci Verdiane3”. Il paese è in festa, ma, all’improvviso, un fatto criminoso genera ansia e nervosismo. Una rarità4 del Maestro5 Verdi è stata rubata dal museo cittadino!

Riusciranno le forze dell’ordine6 a recuperare il prezioso oggetto e ad acciuffare7 i ladri?

I personaggi della storia:

Annika Hemd: una giovane studentessa tedesca, che sogna una carriera da soprano8. Annika studia canto e lavora come guida turistica9 presso il museo di Casa Barezzi.

Carlo Bertonzi: un tenore10 italiano, famoso in tutto il mondo per la sua grande voce, il suo carattere scontroso11 e la sua passione per il compositore Giuseppe Verdi.

Salvo Pasquali: un amico di Annika. Anche lui lavora come guida presso il museo di Casa Barezzi. Salvo, però, sogna una vita da film, ricca di avventure e misteri.

Paolo Pasquali: il cugino12 di Salvo.

Due turisti americani: grandi appassionati delle opere del Maestro Verdi. Apprezzano soprattutto l’opera Aida.

Il tenente Lacocca e il brigadiere Brasi: sono gli agenti chiamati a risolvere il caso.

Dottor Amalfi: è il presidente dell’Associazione “Amici di Verdi”.

Professor Stendardi: è il geniale13 direttore della biblioteca14 cittadina.

Nota: Si ricorda ai lettori che la storia qui raccontata, così come i personaggi che ne fanno parte, sono frutto dell’immaginazione dell’autrice.

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Capitolo 1

Da Bonn a Busseto

“Mamma mia, che mal di piedi15!”, dice Annika fra sé e sé16. “Per fortuna oggi indosso le ballerine17. Con i tacchi alti18 sai che dolore!”

Questa mattina il museo è pieno di turisti e lei non si è potuta sedere un attimo. Ecco perché i piedi le fanno male.

Annika Hemd è tedesca e viene da Bonn, la città del famoso compositore Ludwig van Beethoven19.

Dopo un soggiorno a Roma20 per migliorare la sua conoscenza della lingua italiana, da qualche mese la ragazza si è trasferita21 a Busseto22, il paese di un altro celebre genio23 della musica: Giuseppe Verdi24.

Annika è soprano e segue un corso di canto con il grande tenore Carlo Bertonzi.

Per pagarsi le lezioni la giovane studentessa lavora tutte le mattine come guida turistica presso la Casa Barezzi25, un importante luogo verdiano di Busseto.

Tra qualche giorno26 inizia il Concorso Internazionale Voci Verdiane. Cantanti d’opera, giornalisti e appassionati del settore sono già arrivati numerosi.

Le strade, i ristoranti e gli alberghi si riempiono di giapponesi, americani, russi, coreani, francesi e inglesi, ma arrivano anche tanti italiani.

“Questa zona è ricca di cultura. È una gioia visitarla!”, riflette Annika facendosi aria27 con una cartolina28 del museo. “Oggi fa un caldo che non si resiste!”, aggiunge e, con un elastico29, lega i suoi lunghi capelli biondi in una bella coda di cavallo30.

Arrivano altri turisti al museo e lei li accoglie31 con un dolce sorriso.

“Ah! Questi li conosco bene! Eccoli di nuovo, puntuali32 come un orologio svizzero!”, pensa Annika mentre dà il benvenuto33 ad una coppia di turisti americani. L’uomo ricambia il saluto34 e le mostra il biglietto di ingresso35. Poi si dirige, insieme alla moglie, verso la vetrina36 che custodisce il libretto37 originale dell’opera Aida38.

“Questi due visitano tutte le mattine il museo. Parlano sottovoce39, prendono appunti40 e quasi non lasciano spazio agli altri turisti. Che tipi strani41!”

Quando i visitatori sono così numerosi, Annika è molto impegnata. La ragazza fornisce informazioni ai turisti sulla vita di Giuseppe Verdi e sulle sue opere più famose. “Qual era il segno zodiacale42 di Verdi?”, “Come si chiamava il suo cane preferito?” e “Quante opere liriche ha composto il Maestro?” sono solo alcune delle tante domande che i visitatori le fanno.

Tra una domanda e l’altra, il tempo trascorre in fretta43.

Finalmente arriva mezzogiorno e Annika accompagna all’uscita gli ultimi visitatori. Il museo di Casa Barezzi chiude per la pausa pranzo. Nel pomeriggio al museo lavora il suo amico Salvo, perché Annika ha lezione col tenore Bertonzi presso44 il Teatro Verdi45.

All’uscita la coppia di turisti americani le chiede un’informazione. “Scusi signorina, come facciamo per arrivare alla casa natale46 del Maestro?”, domanda la donna, col viso triangolare e un nasino alla francese47.

“È molto semplice.”, le risponde Annika. “La casa natale si trova a Roncole Verdi, a tre chilometri da qui.”

“E quante miglia sono?”, la interrompe l’uomo.

“Che sbadata48! Mi scusi! Ho dimenticato che siete americani.”, risponde pronta la ragazza. “Sono poco meno di due miglia. Potete noleggiare49 una bicicletta al bar qui all’angolo50. Oppure a sinistra della piazza trovate la fermata dell’autobus51 per Roncole Verdi. L’autobus è molto comodo perché passa ogni mezz’ora.”

“Cosa ne dici, cara? Facciamo una bella gita in bicicletta?”, suggerisce entusiasta52 l’uomo alla moglie. È un tipo piccolo, con una testa tonda come un pallone e un lungo naso aquilino53.

“La trovo un’ottima scelta!”, li incoraggia Annika mentre chiude il portone54 del museo.

Lettura 1

Ludwig van Beethoven e Giuseppe Verdi

Ludwig van Beethoven è un compositore tedesco.

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È nato a Bonn, in Germania, il 17 dicembre 1770.

Giuseppe Verdi è un compositore italiano. È nato a Roncole Verdi, in Italia, il 10 ottobre 1813.

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